AMICA

Lettera aperta di AMICA

Due pesi e due misure

Castione, 20.05.2019

Proposta del Municipio di Arbedo-Castione per l’esenzione dei contributi di migluoria

 

L’Associazione AMICA si preoccupa da tempo dell'aspetto viario del comparto di Castione, dopo che negli ultimi decenni la pianificazione ha proposto soluzioni che hanno generato solo problemi. Il territorio è saturo di costruzioni e di centri commerciali generatori di forte traffico, mentre l'adeguamento delle strade è rimasto fermo al palo; mancano spazi comunitari verde pubblico e infrastrutture sociali, che invece sono concentrate sull'altra sponda del fiume. Via Cantonale è forse l'esempio più adatto a dimostrare le gravi inadempienze dei pianificatori: dopo che un primo prOgetto da noi fortemente contestato è stato ritirato dal municipio, al momento la sua sistemazione è ancora bloccata per la testardaggine di politici miopi. Politici che in un passato recente sono perfino giunti a ventilare la richiesta di contributi di miglioria fino al 100% della spesa totale come forma di ricatto ai cittadini che si sono permessi di criticare le scelte del Comune. Ora il caso vuole che ad Arbedo gli stessi politici propongano una richiesta di credito di quasi 800’000 franchi per abbellire l’entrata sud del paese (zona Molinazzo) coinvolgendo anche il sagrato della chiesa di san Giuseppe. Il tutto seguito da esperti dell’Accademia d’architettura, da ingegneri di grido e da architetti. A Castione invece, da anni ci si arrovella per uscire dall’impasse e i cittadini pretendono solo di essere trattati alla stessa stregua degli abitanti di Arbedo. Basta leggere la documentazione accompagnante la richiesta di credito per la sistemazione della zona Molinazzo: nel documento figurano frasi allettanti per giustificare la spesa: «percorsi pedonali ridotti e discontinui», «viabilità con punti decisamente insoluti e in certi tratti critici», «fermate dell’autopostale posizionate in modo esclusivamente tecnico e funzionale ma scollegate dal contesto», «progetto che prevede di ridurre al minimo lo spazio stradale destinato al traffico veicolare in modo da poter aumentare le zone pedonali», «marciapiedi rialzati dal manto stradale». Tutto questo in una zona a vocazione industriale praticamente priva di abitazioni!

Eppure le stesse frasi potrebbero essere facilmente usate anche per molte zone residenziali di Castione, a cominciare da via Cantonale, ed è per questo motivo che da anni AMICA chiede da decenni gli stessi interventi a Castione. Ciò che è piú assurdo è che un progettista arriva a proporre l’esenzione per i confinanti dai contributi di miglioria (idea condivisa dal Municipio) sebbene gli interventi siano dichiaratamente mirati all'abbellimento e alla miglioria della situazione esistente. Ma come per magia i lavori si tramuterebbero in interventi di base, d’interesse generale per tutta la comunità e quindi non sarebbero soggetti ai contributi, mentre per la sistemazione di via Cantonale, ormai ridotta a strada per il traffico di transito (traffico parassitario) fra la Mesolcina e il Ticino, per un progetto che porterà un ulteriore aumento di traffico, rumore, polveri e inquinamento, dovranno pagare gli abitanti già oggi fortemente danneggiati. È forte la tentazione di proporre la secessione da Arbedo o l'aggregazione coatta con Bellinzona

Per AMICA

 

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                        Il presidente: .Alberto Robustelli                        Il segretario: Arnaldo Gianini

 

Va:       Al Municipio del Comune di Arbedo-Castione

            Al Presidente dl Consiglio comunale

            Agli Enti locali

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