Castione ci rimetterà un municipale?

È fondata questa domanda? Si è fondata.

Premessa: quanto non si è fatto, quanto si è fatto e quanto si vorrebbe fare per Castione?

Nel corso dell’ultima legislatura si è intensificato lo studio di variante di PR con il fermo intendimento di rendere concreto l’esercizio e permettere l’insediamento di faraonici progetti, poi mestamente caduti. Poco professionale è stato l’iter procedurale tanto che il Cantone ha richiesto più volte degli approfondimenti che dovevano essere già prassi corrente: cioè studio sull’impatto ambientale e del traffico, l’innalzamento di argini del fiume e altro ancora, cosa che non si è fatta!

Per l’abitato di Castione, manca una pianificazione del Paese, primo un piano viario e ambientale dettagliato e completo e non sommario come si può prospettare dalle insufficienti informazioni. A Castione,non scordiamolo, ci sono due sedi di scuole e un asilo, una moderazione del traffico è prioritaria. Non solo una pianificazione della zona industriale dove si è concentrata tutta l’attenzione. Ci mancava pure la zona per i bordelli da codificare e dare loro lo spazio per lasciar loro potenziare le poche chiare attività. Questo lascia di ricatto: o accettate tutto questo o non se ne fa niente.

Il disordine dei depositi di veicoli non è mai stato risolto sebbene reiteriate dichiarazioni che il contenzioso era in pratica risolto; che ci siano delle”convergenze parallele”?

Detto questo in estrema sintesi, si arriva al Municipale.

Gli scombussolamenti politici-partitici di questi tempi fanno pensare che le forze potrebbero cambiare anche da noi e allora per Castione la faccenda si fa seria: rimarrà privo o non rimarrà privo di un municipale? E perché questo? Semplice, siamo solo un terzo della popolazione; le minoranze perdono sempre.

 

Allora perché Castione potrebbe perdere una sua rappresentanza a vantaggio di Arbedo? Semplice: altre forze politiche si sono risvegliate, si sono date da fare e generano letteralmente paura alla maggioranza che teme di essere spodestata o in ogni modo molto indebolita. Proprio a Castione allora dobbiamo tagliare? Semplice la risposta anche per questa questione, cioè: ci mancherebbe che Arbedo possa perdere le loro rappresentanze e in cambio lasciarla a Castione, ci mancherebbe altro, ” non siamo mica scemi”, diranno.

Questo scenario è realistico quindi si deve porre rimedio, speriamo che il massaggio passi. Il cittadino di Castione deve far quadrato verso i rappresentanti giovani che sapranno difendendere gli interessi; come ben disse Indro Montanelli, li sosteranno otturarsi il naso, anche se non sono “dei loro”; questo è per Castione e solo per Castione.

Una forte speranza ci convince che il cittadino Castionese sa e si rende conto che la posta è veramente importante.

Con il disinteresse si diventa correi e responsabili.

red.