Altre opposizioni contro la ciclopista nell’abitato

Ex Retica: Amica e un membro difendono l’alternativa

  • laRegione
  • 4 Mar 2023
  • MA.MO.

Nella proposta di ottimizzazione diversi i punti contestati, fra cui l’attraversamento di cinque strade

No e ancora no. La ciclopista intercantonale Mesolcina-Ticino raccoglie ancora dissensi, di nuovo però unicamente per il tratto finale abitato di Castione. Criticata in particolare la variante elaborata nei mesi scorsi dal Cantone per affinare l’attraversamento dell’abitato lungo gli 850 metri di tratto fra la stazione Tilo e la strada cantonale via San Bernardino. A mettersi di traverso con due opposizioni, com’era già accaduto l’anno scorso dopo la pubblicazione della prima variante, sono l’Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (Amica) e il suo membro di comitato Fabrizio Falconi. Con spirito propositivo, ribadiscono di non condividere la scelta di convertire a percorso ciclabile il tracciato dismesso dell’ex Ferrovia retica che attraversa l’abitato. In alternativa caldeggiano percorsi alternativi che evitino di attraversare cinque strade cantonali e comunali caratterizzate da traffico veicolare da moderato a intenso. Fra i punti più critici vengono citati nelle opposizioni l’incrocio, ritenuto ad alto rischio, di accesso alla zona industriale di Lumino (via San Bernardino), l’inserimento di una panca circolare con al centro una pianta ad alto fusto al posto dell’ex stazioncina ferroviaria all’incrocio fra via Retica e via delle Scuole (visibilità ridotta e violate le distanze previste a Pr) e il fatto che proprio per tutti questi fattori non si riuscirebbe a garantire la percorrenza a una buona velocità. Viene perciò ribadita la necessità di ottimizzare il progetto con un percorso alternativo, più lungo di 200 metri ma, scendendo da Lumino, situato sulla riva destra del fiume Moesa per poi snodarsi a fianco dell’A13 e allacciarsi infine alla ciclopista già esistente nella zona del campo di calcio. Questo consentirebbe peraltro di trasformare l’ex tracciato ferroviario in una passeggiata di paese caratterizzata da contenuti ludici per adulti e bambini.

 NB: altri riccorenti hanno inoltrato un secondo ricorso alla modifica elaborata dal Cantone che mantiene il percorso invasivo e non necessario nel paese di Castione!