Dicembre 2015

Via cantonale 4.05 2 - Copia

 

Pianifichiamo, non pasticciamo

 

È appena stato licenziato il messaggio municipale riguardante la sistemazione di via Cantonale a Castione: un messaggio che nasce già vecchio perché fa riferimento a una proposta datata di almeno dieci anni. A quei tempi si prevedevano altri insediamenti e di conseguenza ci si era preoccupati di pianificare posteggi tra via Corogna e via Campagnora, già allora sacrificando un secondo marciapiede e rendendo in tal modo la viabilità pedonale precaria e pericolosa.

Su insistenza di alcuni cittadini e dell'associazione AMICA il Dipartimento del territorio ha intimato al municipio la regolarizzazione dei posteggi selvaggi sullo sterrato, privi di una licenza edilizia e oltremodo pericolosi per il traffico. La necessità di sistemare in modo ragionevole e a vantaggio degli utenti, specialmente pedoni, è più che impellente, ma su questo tema il messaggio municipale cade in pacchiane contraddizioni.

Occorre allora chiarire le vere competenze dei progettisti e del committente che ci propongono soluzioni assurde:creare ben 21 posteggi tra via Corogna e via Campagnora a detrimento di un secondo marciapiede a ovest della via;

  • sostenere che la pista ciclabile/pedonale darebbe le garanzie di sicurezza necessarie, quando in realtà inizia nel nulla e sbocca su una strada a forte traffico;sostenere che l'incrocio di due veicoli leggeri è possibile anche senza la posa di moderatori del traffico e la limitazione della velocità a 30 km/h, senza considerare il rischio che corrono i pedoni e i ciclisti il cui passaggio sarà invaso dai veicoli che stanno incrociando;

La creazione dei posteggi che creano una spesa complessiva non indifferente, per questa prima fase di fr. 970'000.00, sacrificando un marciapiede, è una lampante mancanza di rispetto per i cittadini. Ci si chiede poi a beneficio di chi andrebbero questi stalli, dato che tutto il vicinato è di nuova costruzione e quindi prevede i necessari posteggi; lo stesso vale per i piccoli commerci e le altre attività, per cui i parcheggi sono imposti per legge. Il municipio vorrebbe quindi prelevare contributi di miglioria dai residenti, rischiando la stessa meschina figura rimediata quando fu costretto a restituire i contributi pagati dai cittadini per il tratto di via Cantonale fra via Sciupina e la rotonda Coop.

Castione conta oggi oltre 500 parcheggi a uso pubblico: bastano e avanzano! E fra poco, lungo via Cantonale spunteranno due nuovi grossi palazzi. Purtroppo, finora a poco sono servite le raccomandazioni giunte da ogni parte, che chiedono di restituire al nostro territorio il valore che merita e di trattarlo di conseguenza, con cura e rispetto. A questo punto occorre una nuova pianificazione che comprenda tutto il paese invece che interventi "a spicchi", un po' qui e un po' là come vuol fare il municipio; bisogna fermarsi e rivedere tutta la viabilità in modo ragionato, altrimenti avremo solo soluzioni pasticciate le cui gravi conseguenze le pagheranno gli abitanti di Castione.

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Arnaldo Gianini

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