AMICA aveva inoltrato ricorso al progetto sulla base di una perizia tecnica che stabiliva che i mappali interessati erano inquinati, un loro risanamento era quindi imperativo.
AMICA |
IL COMITATO Associazione per
via Cantonale 33 il miglioramento ambientale
6532 CASTIONE di Castione
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RACCOMANDATA
Dipartimento del Territorio
Ufficio domande costruzioni
Via Franco Zorzi 13
Att. Signor Alex Bommarito
6501 Bellinzona
Castione, 7 dicembre 2023
Concerne: Licenza edilizia Lettieri, no mappale 1848 RFD, incarto no.1363.20, 6532 Castione
Egregi signori,
L’Associazione AMICA di Castione, in data 2 giugno 2021, ha inoltrato ricorso al progetto Lettieri, rilevando che una perizia stabiliva che i due mappali (no.1848 e 51 RFD) erano inquinati in modo importante.
La licenza rilasciata in data 10.07.2022, era accompagnata da una dettagliata imposizione di risanamento del terreno. (vedi Avviso cantonale no.118426 del 15.06.2022).
Chiediamo, sulla base della nostra opposizione, di essere informati sulla avvenuta eliminazione e decontaminazione del terreno inquinato, e se:
- i lavori sono stati seguiti obbligatoriamente da uno studio ambientale,
- esiste un rapporto dettagliato finale riassuntivo degli interventi di scavo e spostamento eseguiti disponibile.
In attesa di un vostro riscontro porgiamo distinti saluti.
Per il comitato AMICA
____________________________ ______________________________
Il Presidente: Alberto Robustelli Il Segretario: Arnaldo Gianini
Cpc: Municipio di Arbedo-Castione
Copia dell'opposizione
AMICA
IL COMITATO Associazione per
via Cantonale 33 il miglioramento ambientale
6532 CASTIONE di Castione
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RACCOMANDATA
al Municipio del Comune
di Arbedo-Castione
Centro Civico
6517 Arbedo
Castione, 3 giugno 2021
Opposizione
2 copie
Incarto: 1363.20a
No. di mappa: 1848 RFD
Istante: Lorenzo Lettieri
Proprietario del fondo: Lorenzo Lettieri, via G Pometta 6500 Bellinzona
Opposizione: nuova richiesta ordinaria (DC) costruzione capannone industriale in via Industria, Castione.
I In ordine alla tempestività
La domanda di costruzione è pubblicata dal 20.05.2021 al 03.06.2021 compreso, presso l'ufficio tecnico comunale.
L'opposizione è tempestiva
II In ordine alla legittimazione
L'Associazione AMICA ha fra i suoi obiettivi mantenere, promuovere e approfondire le tematiche ambientali che toccano il territorio di Castione. L'Associazione si adopera per la messa in opera di ogni e qualsiasi genere di azioni, come seguire da vicino la realizzazione di interventi incisivi e definitivi sul territorio allo scopo di evitare che esse causino un peggioramento dell'ambiente e della qualità della vita dei residenti di Castione.
Scopo dell'Associazione è proprio valorizzare, mantenere e promuovere la qualità di vita sull'insieme del territorio di Castione (artt. 1 e 2 degli statuti).
III Premessa
- L'attuale domanda di costruzione si accavalla alla precedente (20) mappali 51 e 1848 del 04.11.2020 relativa alla costruzione di un capannone. Non indica, per contro, la decontaminazione del terreno.
Su questo terreno si trovano fonti d'inquinamento identificati dalla esaudiente “Indagine tecnica preliminare mappale 51” della ditta ECONS SA, environmental engineering di Bioggio (allegato 1).per conto della ditta EVENTMORE (tecnica eventi -spettacoli-congressi) Castione che ci autorizzano a farne uso (allegato 2), unitamente con “la richiesta a conformità del mappale 51 in funzione dell’attività esercitata dalla società Eventmore” il Municipio di Arbedo-Castione il 15.03.2019, confermava l’attività è compatibile con la zona J1 (allegato3).
Quindi è palese che accettando la richiesta la situazione è destinata ad aggravarsi poiché la stessa prevede, appunto, che il capannone industriale sia destinato a accogliere un deposito e un'attività di lavorazione di materiali di scarto, senza ulteriori precisazioni quanto all'origine e la natura dei materiali da depositare e lavorare. Ciò che rende ancor più precaria la situazione di forte rischio d'inquinamento ambientale e costituisce un'ulteriore ragione per cui da parte del Comune una più attenta e specifica analisi è dovuta, in primo luogo per ripristinare il terreno allo stato naturale, ovvero per ripulirlo dalle fonti inquinanti già presenti, e in secondo luogo per evitare a tutti i costi un ulteriore aggravio tramite rilascio di nuove sostanze inquinanti che l'accumulo e la lavorazione di materiali di scarto causerebbe, con conseguenze pesanti sia per l'ambiente sia per le persone. Va infatti considerato che lo stesso terreno si trova nei pressi di un'importante falda freatica.
Solo una volta risolto in modo definitivo il tema della bonifica di quel terreno dei due mappali 51 e 1848 (non si vorrebbe arrivare nella medesima situazione della petrolchimica di Preonzo dove lo Stato si deve sobbarcare interventi milionari per sanare quello che altri hanno provocato) si potrà affrontare la richiesta d'insediamento di attività industriali con valutazioni accurate e un oculato esame della destinazione d'uso. Se si vuol puntare ad avere una zona produttiva di elevata qualità – come dichiarato in più occasioni dal sindaco, anche sui media (cfr. la Regione del 31.01.2020) – con l'accoglimento della domanda di costruzione Lettieri in oggetto non si otterranno, a mente di chi scrive, risultati ad alto valore aggiunto, tutt'altro: un deposito di rotami inibirebbe iniziative più interessanti quali le future collaborazioni con i politecnici federali cui mira il Comune, fondamentali in vista dell'auspicato sviluppo tecnologico che sarebbe (sono sempre parole del sindaco) l'obiettivo del Comune.
Con il recentissimo messaggio municipale n. 472/2020 del 12 ottobre intitolato Pianificazione territoriale e dello sviluppo del territorio, il Municipio di Arbedo-Castione chiede al Consiglio comunale di stanziare 100 mila franchi per «l’individuazione di aree strategiche che permettono di concentrare e sviluppare l’edificazione nel rispetto della qualità urbanistica e paesaggistica» (cfr. messaggio n. 472/2020, § 3, pag. 4), un «documento tecnico-politico orientato allo sviluppo del territorio proiettato ai prossimi 15 anni» (cfr. Corriere del Ticino, 29.10.2020). Se in parallelo il Municipio dà il proprio beneplacito a progetti industriali le cui conseguenze sul territorio vanno nel senso esattamente opposto, vi è da chiedersi quale scopo abbia una simile richiesta di credito e quale possa essere la reale efficacia di una pianificazione "affetta da strabismo", ovvero che punta in una direzione con un occhio e nella direzione contraria con l'altro.
- Sull'attuale ubicazione del capannone Belbenna Sagl (Lettieri) a nord della zona industriale, nei pressi della Genio Beton, AMICA non ha interposto opposizione, a motivo della posizione discosta di quell'attività. Si teme però che l'insediamento in quella zona delle nuove Officine FFS farà cessare questa attività e che la stessa sarà spostata a sud, sul mappale 51 RFD, contiguo al mappale 1848 RFD, proprio al centro della zona industriale di fronte alla stazione FFS e all'abitato di Castione. Ciò condizionerà in modo pesante il futuro della zona che si vuol rendere attrattiva da oltre cinquant'anni. Auspichiamo quindi che il Comune dia seguito concreto alle affermazioni del sindaco circa la ferma volontà di valorizzare la zona industriale (il cui pregio è riconosciuto a livello cantonale) attuando, come detto, scelte oculate, di un vero valore aggiunto e di grande competenza.
Il primo passo lo si dovrà compiere respingendo la domanda di costruzione in oggetto.
IV Nel merito
- La destinazione, definita "attività industriale", dell'imponente capannone (4'400 mq c.) per la raccolta di materiale di scarto pone seri problemi di opportunità perché la zona dovrebbe invece essere destinata ad altre attività a forte valore aggiunto.
L'insediamento di un'attività di raccolta di rottami, rifiuti in genere, scarti edili e altro è in netto contrasto con eventuali e auspicati nuovi interessanti insediamenti di attività di qualità che darebbero pregio alla zona, oltre che con l'esigenza di risanare un terreno già oggi inquinato, sito nei pressi della falda freatica.
- Nello specifico
- L'attività presuppone la raccolta, la cernita e il riciclaggio di materiali. A supporto di tutte le attività sono previsti nastri trasportatori, trituratori e presse che produrranno rumori, nei limiti legali ma in prossimità dell'abitato. Nel progetto non è indicato se la struttura sarà insonorizzata.
- Il fondo è iscritto nel catasto cantonale dei siti inquinati. Ribadiamo che è necessario che il titolare della domanda di costruzione effettui una preventiva bonifica di tutta la superficie dei due mappali per liberare il terreno da fonti inquinanti del passato, assumendosene completamente le spese.
- Viste le dimensioni della struttura (cfr. anche i 20 posteggi disponibili) si tratterà di una grossa attività lavorativa. Ci si chiede se in Ticino non siano già sufficienti le attuali ditte preposte alla lavorazione di questi materiali. (vedi Giubiasco).
- La separazione di materiali liquidi inquinanti è predisposta in modo semplice: ci si affida alla separazione fisica che non è esente da pericoli, visto che l'immissione nelle canalizzazioni è diretta e quindi non prevede ulteriori separatori.
- Tra i materiali lavorati potrebbero esserci strutture contenenti amianto. Nella domanda non si specifica se saranno trattate separatamente e in modo adeguato.
Per tutti questi motivi si chiede di non rilasciare la licenza edilizia in oggetto:
- perché nella domanda stessa si certifica che il sito risulta effettivamente già inquinato.
Solo questo motivo basta a giustificare il rigetto della domanda.
- per evitare di ipotecare il futuro sviluppo della zona industriale.
Con stima.
Per il Comitato AMICA
___________________________________ _______________________________
Il Presidente: Alberto Robustelli Il Segretario. Arnaldo Gianini
Allegati: indagine tecnica preliminare ECONS del 30.04.2019
Lettera Eventmore ad AMICA
Lettera Municipio Arbedo-Castione a Eventmore del 16.03.2109
Via Franco Zorzi 13
091 8140401
09181404 09
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Alex Bommarito
Cancelleria comunale Arbedo-Castione
R l G I Ù . 2022
Repubblica e Cantone Ticino
Dipartimento del territorio
Servizi generali
Ufficio delle domande di costruzione
6501 Bellinzona
091 814 0412
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Raccomandata
Municipio del Comune di Arbedo-Castione
6517Arbedo
Bellinzona
15 giugno 2022
Ni riferimento
AB
Vs. riferimento
Avviso cantonale n. 118426
// presente avviso cantonale annulla e sostituisce quello del 26 aprile 2022 a seguito dell'inoltro di una
nuova opposizione da parte di terzi:
Arbedo-Castione
1848
J1
Nuovo capannone industriale e sistemazione esterna
Lorenzo Lettieri, Via G. Pometta, 6500 Bellinzona
Comune / Sezione:
Mappale:
Zona:
Oggetto:
Istante:
Signor Sindaco,
signori Municipali,
con riferimento alla domanda di costruzione in oggetto, richiamati l'art. 7 della Legge edilizia e il
Regolamento sulle deleghe di competenza decisionali, chiediamo, che la licenza edilizia sia sottoposta
alle condizioni di diritto cantonale e/o federale delegato, formulate dalle seguenti istanze cantonali:
Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo
Protezione dell'aria
Il progetto non prevede impianti a combustione o con emissioni on atmosfera, e quindi non ne sono
concessi. La fusione ed estrusione del PET, accennata come esempio nella relazione tecnica, cap. 3 non
avvengono in questo capannone.
Macchinari con motore diesel (caricatori, gru, frantoi, vagli, ecc.) devono essere equipaggiati con filtro
antiparticolato o avere un motore almeno "stufe IIIB" per essere conforme alle emissioni secondo OIAt
art 19a.
In generale occome evitare che dal capannone e da piste/piazzali e strade si sollevino polveri.
www.ti.ch ti 1/10
Deve essere rispettata la direttiva Protezione dell'aria sui cantieri edili, UFAM 2016 (www.ti.ch/aria >
Basi legali).
Condinoni/onerì
• Se nel capannone sono presenti polveri eccessive, o se dalle aperture (portoni, lucernari, ecc.)
fuoriesce polvere, sarà opportuno provvedere all'abbattimento delle stesse con nebulizzatori, pulizia,
o altri provvedimenti.
• Per mitigare il sollevamento di polvere da piazzali e dalla strada fuori dai cancelli, occorre prevedere
l'intervento di pulizia delle superfici pavimentate.
• Viste le caratteristiche del cantiere, sono da adottare i provvedimenti di base (buona prassi di
cantiere) per la riduzione di polveri e di altre emissioni nell'aria (provvedimenti del gruppo A).
Prevenzipne dei rumori
Sulla base delle valutazioni foniche ricevute (Analisi secondo l'OlF n. 3497 del 16 luglio 2021 dell'Ufficio
Consulenza Energia SagI (UCE) di Paradiso, che completa e aggioma la precedente del 7 aprile 2021), si
osserva quanto segue.
Impianti tecnici e macchinari (vedi distinta perìzia UCE del 16 luglio 2021)
Bisogna prestare dovuta attenzione alla posa e al fissaggio degli impianti sulla struttura dello stabile al
fine di evitare rumori o vibrazioni trasmesse per via solida verso i locali sensibili dell'edificio. È pertanto
necessario rispettare le esigenze d'isolamento acustico stabilite dalla Norma SIA 181 (edizione 2020) ai
sensi dell'art. 32 OIF.
Se dopo la messa in esercizio degli impianti e dei macchinari si dovessero riscontrare lamentele da parte
del vicinato a causa del rumore eccessivo, l'istante dovrà provvedere a verificare, tramite misurazioni
acustiche, l'entità delle immissioni foniche e il rispetto dei limiti d'esposizione al rumore fissati dall'OlF.
Queste verifiche dovranno essere eseguite seguendo i parametri stabiliti dall'allegato 6 dell'OlF ed
utilizzando degli strumenti conformi alle direttive dell'allegato 2 OIF e dell'apposita Ordinanza federale
sugli stnjmenti di misura (RS 941.210.1) e sottoposte all'Ufficio prevenzione rumori per approvazione.
Nel caso in cui i limiti d'esposizione al rumore risultassero superati gli impianti e i macchinari non
potranno funzionare e dovranno essere immediatamente ripristinati dal punto di vista fonico.
Rumore di cantiere
Deve essere rispettata, durante tutte le fasi dei lavori, la Direttiva sul rumore dei cantieri, UFAM 2006.
Collaudo
Gli interventi di protezione fonica proposti dovranno essere collaudati dalla Sezione della protezione
dell'aria, dell'acqua e del suolo (SPAAS). Durante il collaudo, verrà inoltre controllato il fonoisolamento
degli elementi costruttivi estemi e gli impianti tecnici. Per il controllo di collaudo e l'elaborazione del
relativo rapporto verrà percepita una tassa amministrativa ai sensi dell'art. 24 cpv. 1 della Legge
cantonale di applicazione della legge federale sulla protezione dell'ambiente (LALPAmb) del 24 marzo
2004.
Senza il collaudo della SPAAS e il relativo rapporto favorevole il Municipio non potrà rilasciare il
permesso di occupazione.
2/10
• Devono essere realizzati tutti i provvedimenti di protezione fonica proposti per il rumore generato
dall'attività prevista e dal funzionamento degli impianti tecnici.
• Tutti gli impianti tecnici e tutti i macchinari previsti, devono funzionare nella modalità e nella
tempistica dichiarate valutate dal perito.
• L'attività lavorativa prevista può essere svolta unicamente nel periodo diurno (07:00/19:00) e nei
giorni feriali.
• In ossequio al principio di prevenzione sancito dall'art. 11 LPAmb, i macchinari denominati sorbenti
S1-S8, devono essere posizionati all'intemo del capannone nelle posizioni meno impattanti verso
l'esterno come previsto dal perito, mentre per le sorgenti denominate Sa9 e Se9 si devono
prevedere delle griglie afoniche protettive all'esterno dei canali di presa e di resa dell'aria come
predisposto dal perito.
• Secondo la Direttiva sul rumore dei cantieri devono essere adottati i seguenti provvedimenti atti a
contenere nella massima misura possibile la molestia:
o lavori edili rumorosi: provvedimenti gruppo B;
o lavori edili molto rumorosi: provvedimenti gruppo B;
o trasporti edili: provvedimenti gruppo A.
• Al termine dei lavori l'istante, per il tramite del Municipio, deve invitare l'Ufficio della prevenzione dei
rumori della SPAAS (dt-spaas(a)ti.ch) per il collaudo degli interventi di protezione fonica.
Risparmio energetico
Condizione/onere
• Prima dell'inizio dei lavori la committenza deve fornire al Municipio un rapporto contenente la
descrizione dei materiali isolanti (scheda tecnica, spessore e conduttività termica) e delle finestre
previsti per la realizzazione dell'opera o la conferma di quanto già approvato nell'incarto energia.
Protezione e smaltimento dell acque
Smaltimento acque
Si preavvisa favorevolmente il concetto di smaltimento delle acque proposto.
Protezione acque
Sulla base della documentazione prodotta non sono previsti scarichi di acque residuali di tipo industriale
o artigianale provenienti dalle attività dichiarate né sono previsti depositi di liquidi nocivi alle acque e in
tale contesto non è stato richiesto alcun permesso ai sensi dell'art 80 LALIA e dell'art 7 OPAc.
La costruzione deve rispettare le esigenze stabilite dalla Legge federale sulla protezione delle acque del
24 gennaio 1991 (LPAc) e dalle sue ordinanze di applicazione. In particolare solo ditte competenti
possono costruire impianti per liquidi nocivi alle acque. Sono definite competenti quelle imprese che
dispongono di personale che in base alla propria formazione, all'attrezzatura e all'esperienza sono in
grado di garantire un'esecuzione confomne allo stato della tecnica (art. 22 cpv. 3 LPAc).
Richiamato l'articolo 22 cpv. 1 (LPAc), il detentore di impianti contenenti liquidi che costituiscono un
pericolo per le acque devono provvedere affinché le opere e le apparecchiature necessarie alla
protezione delle acque vengano realizzate e regolarmente controllate e che il loro esercizio e la loro
manutenzione siano ineccepibili.
3/10
tecnica (art 22 cpv. 3, LPAc modifica del 24 marzo 2006, www.kvu.ch).
CondÌ2Joni/oneri
• Il fondo del bacino d'infiltrazione deve trovarsi almeno 1 metro sopra il livello massimo della falda.
• La realizzazione della pavimentazione in grigliati erbosi deve avvenire in conformità alle Istruzioni per
l'infiltrazione e la ritenzione delle acque chiare e meteoriche dei fondi, SPAAS 2013
• E proibita qualsiasi immissione di acque residuali industriali o artigianali (per esempio lavaggio
macchinari) derivanti dalle attività dichiarate in canalizzazione o nel ricettore naturale e/o deposito di
liquidi nocivi.
• Presso la stazione di rifomimento devono essere a disposizione recipiente della capacità di almeno 20
litri e del materiale assorbente per almeno 100 litri di oli minerali.
• Le aree di distribuzione e di travaso devono essere stagne e resistenti agli idrocarburi.
• Le operazioni di travaso tra l'autocisterna e i serbatoi della stazione di rifornimento devono avvenire
sull'apposita area allacciata al separatore idrocarburi.
• Le condotte di sfiato devono essere sistemate in modo da essere visibile dal punto di carico del
serbatoio.
• Il deposito di liquidi nocivi alle acque deve essere eseguito conformemente alle regole riconosciute
della tecnica (art 22 cpv. 3, LPAc modifica del 24 marzo 2006, www.kvu.ch).
• I contenitori di liquidi nocivi che superano la capacità di 450 litri devono essere omologati con
certificato d'esame rilasciato dall'Associazione svizzera ispezioni tecniche (ASIT) di Walliselien
(www.svti.ch).
• Il detentore dell'impianto deve notificare all'Ufficio protezione delle acque e dell'approvvigionamento
idrico (Via Franco Zorzi 13, 6501 Bellinzona, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) l'entrata in funzione delle installazioni
mediante l'allegato formulario (art. 22 cpv. 5 LPAc), la cui compilazione deve avvenire
congiuntamente con il responsabile della ditta che ha costruito l'installazione.
Gestione dei rischi ambientali
Depositi di prodotti chimici
Gli eventuali depositi contenenti più di 100 kg di prodotti chimici per classe di stoccaggio devono
essere conformi alle indicazioni della Guida allo stoccaggio di sostanze chimiche
(www.ti.ch/prodotti-chimici > saperne di più), oltre che attenersi a quanto indicato nelle schede di dati
di sicurezza di ogni singolo prodotto.
Condizione/onere
• Il piano di stoccaggio dei prodotti chimici deve essere sottoposto per approvazione, tramite il
Municipio, all'Ufficio della gestione dei rischi ambientali e del suolo (Via Franco Zorzi 13, 6501
Bellinzona) almeno trenta giomi prima dell'inizio dei lavori.
Prevenzione incidenti rilevanti
Si preavvisa favorevolmente il concetto di ritenzione delle acque di spegnimento proposto, che prevede
la suddivisione del capannone in compartimento tagliafuoco, la posa di un impianto sprinkler, la
creazione di un abbassamento di 15cm del pavimento e la posa di una saracinesca (normalmente
4/10
chiusa) sulla condotta di scarico.
Prodotti refrigeranti
Condin'one/onere
• Il proprietario della pompa di calore deve notificame l'installazione all'Ufficio federale dell'ambiente
(UFAM) (www.cooling-reg.ch) e sottostà agli obblighi indicati nell'aiuto all'esecuzione Impianti e
apparecchi che contengono prodotti refrigeranti: esercizio e manutenzione, UFAM 2020
(www.ufam.admin.ch).
Gestione del suolo
La gestione del suolo per la fase di cantiere deve avvenire conformemente alle indicazioni contenute
nei manuali Costruire proteggendo il suolo, UFAFP 2001 e Suolo e cantien Stato della tecnica e della
prassi, UFAM 2015 (www.ufam.admin.ch > Temi > Suolo > Pubblicazioni e studi).
Organismi pericolosi per l'ambiente
Neofite invasive
In presenza di neofite invasive inserite nell'allegato 2 dell'Ordinanza sull'utilizzazione di organismi
nell'ambiente (Ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente, OEDA) va prevista l'eliminazione delle
medesime (apparato vegetativo + suolo), conformemente alle disposizioni previste dal Gruppo di
Lavoro Organismi Alloctoni Invasivi Ticino (GL OAI) e dall'AGIN; la lista delle specie e maggiori
informazioni sono reperibili sul sito www.ti.ch/neofite-cantieri.
Gestione dei rifiuti e siti inquinati
Il fondo 1848 RFD Arbedo-Castione è iscritto nel catasto cantonale dei siti inquinati (cfr.
v\MW,ti.ch/oasì}.
Secondo la documentazione inoltrata, i lavori previsti comportano l'edificazione di un capannone
industriale; saranno inoltre realizzati una pesa, una pensilina esterna, e un bacino d'infiltrazione (ca.
390m^) (cfr. relazione tecnici).
Il concetto di smaltimento dei rifiuti rimanda al rapporto Econs SA del 15.02.2021, allegato alla
documentazione (cfr. concetto di smaltimento rifiuti); detto rapporto non contiene però informazioni
circa i volumi di materiale di scavo da scavare e smaltire.
A seguito della richiesta atti del 05.07,2021 sono stati consegnati: il rapporto Econs SA del novembre
2021, così come il "Progetto operativo'.
Riguardo la situazione ambientale in loco fa ora stato il rapporto Econs SA del novembre 2021 {"1848
RFD Arbedo - Indagine tecnici ').
I controlli OPSR eseguiti nel 2019/2021 (scavo di 20 trincee) hanno rilevato, sia soprasuolo sia
sottosuolo, la presenza di materiale di scavo inquinato (tipologie B/E/>E), rifiuti edili (1-5vol% - max
10vol%), e RSU (plastiche, ferraglia).
Materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E è stato rilevato nei sondaggi 2.21 (stratigrafia 70-170cm),
4.21 (stratigrafia 40-220cm), S6 (stratigrafia 60-110cm/180cm).
II materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E presente in loco è stato stimato in ca. l'OOOml
5/
Prodotti refrigeranti
Condin'one/onere
• Il proprietario della pompa di calore deve notificame l'installazione all'Ufficio federale dell'ambiente
(UFAM) (www.cooling-reg.ch) e sottostà agli obblighi indicati nell'aiuto all'esecuzione Impianti e
apparecchi che contengono prodotti refrigeranti: esercizio e manutenzione, UFAM 2020
(www.ufam.admin.ch).
Gestione del suolo
La gestione del suolo per la fase di cantiere deve avvenire conformemente alle indicazioni contenute
nei manuali Costruire proteggendo il suolo, UFAFP 2001 e Suolo e cantien Stato della tecnica e della
prassi, UFAM 2015 (www.ufam.admin.ch > Temi > Suolo > Pubblicazioni e studi).
Organismi pericolosi per l'ambiente
Neofite invasive
In presenza di neofite invasive inserite nell'allegato 2 dell'Ordinanza sull'utilizzazione di organismi
nell'ambiente (Ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente, OEDA) va prevista l'eliminazione delle
medesime (apparato vegetativo + suolo), conformemente alle disposizioni previste dal Gruppo di
Lavoro Organismi Alloctoni Invasivi Ticino (GL OAI) e dall'AGIN; la lista delle specie e maggiori
informazioni sono reperibili sul sito www.ti.ch/neofite-cantieri.
Gestione dei rifiuti e siti inquinati
Il fondo 1848 RFD Arbedo-Castione è iscritto nel catasto cantonale dei siti inquinati (cfr.
v\MW,ti.ch/oasì}.
Secondo la documentazione inoltrata, i lavori previsti comportano l'edificazione di un capannone
industriale; saranno inoltre realizzati una pesa, una pensilina esterna, e un bacino d'infiltrazione (ca.
390m^) (cfr. relazione tecnici).
Il concetto di smaltimento dei rifiuti rimanda al rapporto Econs SA del 15.02.2021, allegato alla
documentazione (cfr. concetto di smaltimento rifiuti); detto rapporto non contiene però informazioni
circa i volumi di materiale di scavo da scavare e smaltire.
A seguito della richiesta atti del 05.07,2021 sono stati consegnati: il rapporto Econs SA del novembre
2021, così come il "Progetto operativo'.
Riguardo la situazione ambientale in loco fa ora stato il rapporto Econs SA del novembre 2021 {"1848
RFD Arbedo - Indagine tecnici ').
I controlli OPSR eseguiti nel 2019/2021 (scavo di 20 trincee) hanno rilevato, sia soprasuolo sia
sottosuolo, la presenza di materiale di scavo inquinato (tipologie B/E/>E), rifiuti edili (1-5vol% - max
10vol%), e RSU (plastiche, ferraglia).
Materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E è stato rilevato nei sondaggi 2.21 (stratigrafia 70-170cm),
4.21 (stratigrafia 40-220cm), S6 (stratigrafia 60-110cm/180cm).
II materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E presente in loco è stato stimato in ca. l'OOOml
5/10
(a) livellamento della zona NE (ca. 740m^) e la bonifica del materiale di scavo inquinato di tipologia
>E/E (ca. rOOOm');
(b) riempimento della fossa generata dalla bonifica con materiale di scavo presente in loco (ca.
870m^+170m^) che sarà vagliato e separato da eventuali rifiuti;
(c) scavo dei settori S (ca. TóóOm') e NO (vasca infiltrazione) (ca. 2'130m^) e deposito
temporaneo del materiale di scavo sul fondo n. 51 RFD Arbedo-Castione.
Corìdìnorìì/onerì
• I lavori devono essere seguiti obbligatoriamente da uno studio ambientale, in modo da registrare
tutti gli spostamenti di materiale di scavo {^'cosa va dovè'), e garantire la vagliatura dei materiali dove
necessaria e la bonifica deir"hot spot".
• Spostamenti di materiale di scavo inquinato, per riempimenti/livellamenti, all'intemo del sedime, sono
permessi solo se rispettano i disposti dell'art. 19 cpv. 2 OPSR: in sostanza può essere dislocato il solo
materiale di scavo inquinato di tipologia BT e con un contenuto di <5vol% di rifiuti edili (RE).
• Il materiale di scavo che sarà spostato dovrà, di volta in volta, e se del caso, essere vagliato, in modo
da rimuovere gli eventuali rifiuti presenti (rifiuti soldi urbani e/o rifiuti edili).
• RSU (plastiche, ferraglia) devono essere obbligatoriamente asportati e conferiti presso imprese di
smaltimento autorizzate.
• Per poter essere riutilizzato in loco, materiale di scavo contenente >5vol% di rifiuti edili (RE) deve
essere obbligatoriamente vagliato, i rifiuti asportati e conferiti presso imprese di smaltimento
autorizzate.
• Il materiale di scavo mescolato ai rifiuti edili presente soprasuolo, può essere riutilizzato in loco solo
dopo vagliatura; i rifiuti (RE>5vol% e RSU) devono essere separati, asportati e conferiti presso
imprese di smaltimento autorizzate.
• Nella fase 1 (livellamento) deve essere eseguita la vagliatura dei materiali (ca. 740m^): tutti i RSU
(plastiche, ferraglia) devono essere separati, asportati e conferiti presso imprese di smaltimento
autorizzate.
• Tutto il materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E deve essere scavato e asportato, poiché in
seguito non più accessibile a causa della presenza della nuova costruzione.
• Sarà necessario determinare con precisione, tramite dei complementi investigativi, l'estensione
verticale (sondaggi 4,21/S6) e orizzontale dell'inquinamento.
• Nella fase 2 (riempimento) deve essere eseguita la vagliatura dei materiali (ca. 1 '040m^): tutti i RSU
(plastiche, ferraglia) e i RE (>5vol%) devono essere asportati e conferiti presso imprese di
smaltimento autorizzate.
• Nella fase 3 (scavo e spostamento) dovrà essere eseguita la vagliatura dei materiali (ca. 3'790m^):
tutti i RSU (plastiche, ferraglia) e i RE (>5vol%) dovranno essere asportati e conferiti presso imprese
di smaltimento autorizzate.
• La bonifica del materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E, così come gli spostamenti di materiale
in-situ ed ex-situ, dovranno essere terminati prima dell'inizio dei lavori di costruzione.
• Durante le fasi di scavo/spostamento dei materiali la SPAAS dovrà avere liberamente accesso al
cantiere. Lo studio ambientale dovrà informare in maniera regolare la SPAAS sullo sviluppo di tali
lavori,
• Il deposito di materiale di scavo sul fondo n. 51 RFD Arbedo-Castione è da considerarsi a carattere
temporaneo e consentito per la durata del cantiere. Su tale fondo, asservito al cantiere, può essere
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di scavo depositato sul fondo n. 51 RFD AriDedo-Castione dovrà essere interamente rimosso.
• Eventuale materiale di scavo proveniente dall'estemo deve essere certificato quale materiale di scavo
non inquinato (tipologia A) ai sensi OPSFL
• Un dettagliato rapporto finale, riassuntivo degli interventi di scavo e di spostamento eseguiti, così
come della situazione finale relativa agli inquinamenti ('cosa c'è dove"), dovrà essere elaborato e
trasmesso alla SPAAS (Via Franco Zorzi 13, 6501 Bellinzona, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio della natura e del paesaggio
Per quanto di nostra competenza (art. 109 cpv.1 Lst; art. 107 cpv.2 RLst), si ritiene che le volumetrie
proposte e il carattere delle costruzioni risultino correttamente inserite nel paesaggio. Si esprime
dunque un preavviso positivo.
Si raccomanda di voler prestare attenzione ai colori e ai materiali utilizzati per le facciate e il tetto e a
voler proporre un'alberatura delle aree di stallo.
Area dell'esercizio e della manutenzione
Ufficio della segnaletica stradale e degli impianti pubblicitari
In applicazione della Legge sugli impianti pubblicitari (Limp), del Regolamento di esecuzione (ReLimp) e
dell'Ordinanza federale sulla segnaletica stradale (OSStr) formuliamo quanto segue.
Cond'mone/onere
• Quale insegna pubblicitaria collocata sull'edificio è ammissibile il nome dell'azienda, l'eventuale
indicazione del ramo d'attività e l'emblema della ditta (art. 95 cpv. 2 OSStr), Se è il caso, l'intensità
luminosa dell'insegna pubblicitaria non dovrà superare:
- di giomo 1 '000 cd/m2 (candele al m2);
- dal crepuscolo 400 cd/m2.
Sezione delia mobilità
In base al regolamento cantonale posteggi privati (art. 51 a 62 RLst) per lo stabile in esame
sono necessari 19-20 posteggi (valutazione eseguita dall'istante).
Il progetto prevede la realizzazione di 20 posteggi.
La Sezione della mobilità preavvisa favorevolmente l'istanza.
Ufficio dell'ispettorato del lavoro
La presente domanda di costruzione sarà oggetto di una decisione d'approvazione dei piani, ai sensi
dell'art. 7 della Legge federale sul lavoro, e sarà intimata direttamente all'istante con copia al Municipio.
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• Prima di iniziare l'attività aziendale l'istante deve presentare all'Ufficio dell'ispettorato del lavoro, ai
sensi dell'art. 37 dell'Ordinanza 4 concemente la legge sul lavoro, una domanda scritta per il rilascio
del permesso d'esercizio.
Opposizione (art 8 LE)
In merito all'obbiezione formulata in sede di opposizione, per quel che concerne gli aspetti di diritto
cantonale e/o federale delegato, si osserva quanto segue.
Pknifìcazione
Ufficio della pianificazione locale
Per quanto di nostra competenza segnaliamo che diversamente da quanto sostenuto dall'opponente,
non vi è un ricorso pendente dinnanzi al tribunale cantonale amministrativo. Con Sentenza 14 gennaio
2020 il ricorso del Comune è stato stralciato dai ruoli.
Protezione dell'aria
Sezione protezione aria, acqua e suolo
Il progetto non prevede attività rilevanti all'estemo e gli oneri imposti sono volti a mitigare le emissioni
eccessive di polvere.
Rumori
Sezione protezione aria, acqua e suolo
L'oggetto della domanda di costruzione non è risultato in contrasto con l'Ordinanza federale del 15
dicembre 1986 contro l'inquinamento fonico (OIF) in quanto, dalle verifiche foniche eseguite sulla base
dell'analisi fonica presentata a seguito della nostra ridesta, è emerso che non vi saranno superamenti dei
valori limite d'esposizione al rumore fìssati dalla citata ordinanza.
Oltre al rispetto dei valori limite d'esposizione al rumore, stabiliti dall'OlF (valori di pianificazione (VP)
per impianti nuovi), verso tutti i ricettori sensibili circostanti situati in zona con il grado di sensibilità 11 al
rumore, sono stati previsti degli accorgimenti supplementari a soddisfazione del principio di prevenzione
sancito dall'art. 11 LPAmb quali il posizionamento dei macchinari all'interno del capannone nella
posizione meno impattante verso le abitazioni sensibili e posa griglie afoniche sulle prese e rese dell'aria.
Di conseguenza, in applicazione della legislazione federale in materia di protezione fonica,
riconfermiamo integralmente il nostro preavviso favorevole.
Smaltimento delle acque
Sezione protezione aria, acqua e suolo
Un eventuale perdita di liquidi inquinanti sul piazzale esterno o all'interno del nuovo capannone è
trattenuta da i due separatori idrocarburi posati prima di scaricare le acque nella fossa d'infiltrazione
rispettivamente nella canalizzazione. Lo smaftimento così come proposto rispetta le normative vigenti.
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Sezione protezione aria, acqua e suolo
Rifiuti
L'esercizio dell'attività inerente un impianto di riciclaggio e smaltimento di rifiuti soggetti a controllo
[rc/rcm] o speciali [rs] (fra i quali per esempio i rifiuti contenuti amianto) è subordinata al rilascio di
specifica autorizzazione cantonale ai sensi dell'Ordinanza sul traffico dei rifiuti del 22 giugno 2005
(OTRif) e del relativo Regolamento di applicazione del 10 luglio 2007 (art 7 - ROTRif).
Gli aspetti gestionali saranno quindi oggetto di attento esame e controllo da parte delle autorità
competenti.
Siti inquinati
Il sito è stato indagato. I controlli OPSR eseguiti nel periodo 2019/2021 (scavo di 20 trincee) hanno
rilevato, sia soprasuolo sia sottosuolo, la presenza di materiale di scavo inquinato (tipologie B/E/>E),
rifiuti edili (1-5vol% - max 10vol%), e RSU (plastiche, ferraglia). Materiale di scavo inquinato di tipologia
>E/E è stato puntualmente rilevato in alcuni sondaggi; il quantitativo di detto materiale è stato stimato
in ca. l'OOOm'.
A seguito della richiesta atti del 05.07.2021 sono stati consegnati i rapporti specialistici richiesti
(rapporto di indagine OPSR e "progetto operativo').
li sito, sebbene inquinato, non è un sito contaminato (da risanare obbligatoriamente ai sensi OSiti).
I vincoli ambientali da rispettare sono dunque due: il controllo OPSR di tutti i materiali che saranno
scavati e asportati a seguito del progetto, in modo da definirne le corrette vie di smaltimento, e il
controllo del materiale di scavo sotto il perimetro del nuovo capannone, in modo da poi, se del caso,
asportare il materiale di scavo inquinato maggiormente inquinato (tipologia >E/E).
II sito sarà, prima dell'inizio dei lavori di edificazione del capannone, in parte bonificato, Le condizioni da
rispettare saranno elencate nell'avviso cantonale n. 118'426.
I lavori saranno obbligatoriamente seguiti da uno studio ambientale, in modo da registrare tutti gli
spostamenti di materiale di scavo ('cosa va dove"), e garantire la vagliatura dei materiali dove necessaria
e la bonifica deir"hot spot". Tutto il materiale di scavo inquinato di tipologia >E/E sarà infatti scavato e
asportato, poiché in seguito non più accessibile a causa della presenza della nuova costnjzione.
Paesagffo
Ufficio della natura e del paesaggio
Per quanto di nostra competenza, si ribadisce il preavviso positivo. Per quanto conceme invece il
rispetto delle NAPR e delle zone di pianificazione, ci rimettiamo al competente avviso dell'autorità
locale.
Conclusioni
Gli aspetti di diritto cantonale e/o federale delegato richiamati nell'opposizione sono pertanto evasi ai
sensi di quantosopra. Gli ulteriori argomenti sollevati, per quanto riguarda il diritto pubblico, devono
essere evasi dal Municipio.
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dell'ente locale, vi segnaliamo i preavvisi dei seguenti Uffici;
Ufficio della pianificazione locale
Situazione pianifìcatoria
Secondo il Piano regolatore in vigore, l'area oggetto dell'intervento è ubicata in zona edificabile, più
precisamente in Zona industriale J1.
Si segnala inoftre che i mappali oggetto della presente istanza sono compresi nel comparto oggetto
dello studio pianificatorio in atto relativo al "Comparto Industriale Castione" per il quale il Municipio di
Arbedo-Castione ha istituito una zona di pianificazione intesa a limitare gli interventi edilizi al suo
intemo nel lasso di tempo necesario al compimento degli studi citati,
Preavviso di merito
Per quanto di nostra competenza il preavviso è favorevole, ritenuto che sia compito del Municipio
verificarne la conformità con il diritto comunale vigente e con quello in corso di formazione.
Ufficio dei corsi d'acqua
Sulla base della specifica banca dati e delle informazioni in nostro possesso, segnaliamo che il comparto
è soggetto a pericolo residuo (tratteggio giallo-bianco) di alluvionamento del fiume Ticino.
È auspicata la valutazione suH'accettanza dei rischi derivanti dai fenomeni sopracitati da parte
dell'istante.
Inoltre invitiamo il progettista a verificare le raccomarKJazioni descritte nei seguenti siti internet
• https://www.protection-dangers-naturels.ch (in francese);
• https://www.schutz-vor-natur^efahren.ch (in tedesco).
Vi rammentiamo che a norma dell'articolo 51 RLE, la vostra decisione dovrà essere notificata all'Ufficio
delle domande di costmzione.
Vogliano gradire l'espressione della nostra stima.
UFFICIO DELLE DOMANDE DI COSTRUZIONE
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