Losone, novità contro la prostituzione

Il Municipio ha intenzione d’introdurre il concetto della molestia nel Piano regolatore del Comune

di Serse Forni

La Regione 03.05.2012

C’erano una volta dei luoghi all’interno delle zone residenziali dove veniva esercitata la prostituzione senza che il Comune potesse porre dei divieti... È l’inizio della storia che sta dietro l’annuncio per una variante del Piano regolatore (Pr), pubblicato dal Municipio di Losone in questi giorni.

L’autorità ha intenzione di dotarsi di un nuovo strumento per poter intervenire e, se c’è necessità, bloccare o vietare il più antico mestiere del mondo. Nelle norme di attuazione del Pr verrà quindi introdotto il ‘concetto della molestia’: per conoscere i dettagli e consultare il dossier ci si può recare all’Ufficio tecnico comunale fino al 16 maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16. In seguito si potranno inviare delle osservazioni in forma scritta al Municipio entro il 31 maggio.

Per capire com’è nata l’idea ci siamo rivolti al capo del dicastero della pianificazione Daniele Pinoja: « L’obiettivo è quello di cercare di togliere la prostituzioni dai centri abitati – spiega il municipale –. Ci stiamo lavorando da mesi, e prima di me si è occupato del dossier Luigi Giroldi. La nostra proposta, simile a quella introdotta in altre località ticinesi, è già stata esaminata dal Cantone, che ha apportato alcune correzioni. Ora siamo al momento della pubblicazione ufficiale ». Pinoja specifica pure il nuovo ‘concetto della molestia’: « I Comuni, in linea di massima, hanno pochi mezzi per contrastare la prostituzione. Gli aspetti legati ai problemi finanziari o di sicurezza rientrano nei compiti degli organi cantonali (Polizia, fisco e altri). Noi vogliamo poter intervenire per bloccare sul nascere o arginare il problema. La molestia, in quest’ambito, non è più solo legata al disturbo per rumori, via vai di automobili o schiamazzi; è anche da intendersi come molestia morale. Ciò che quindi può urtare le persone e le famiglie che abitano a Losone ». In altre parole, quando la variante entrerà in vigore, il Municipio avrà la possibilità di muoversi con efficacia. Per quanto riguarda Losone, è nota la situazione di conflitto che negli anni si è creata alle Arcate, il complesso edilizio con appartamenti abitativi vicini a locali utilizzati dalle lucciole. In futuro è probabile che l’esercizio della prostituzione si ritrovi bandito dalle aree residenziali della località; sembra anche assai improbabile che l’autorità decida di destinare delle zone specifiche a questo tipo di attività. « Non è sicuramente nostra intenzione spostare il problema su altri quartieri, abitativi o industriali che siano », conclude infatti Pinoja.

© LaRegioneTicino 03.05.2012