Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (AMICA)

Ai media scritti

                                                                                                                             Castione, 3 settembre 2015-09-04

Dalla stampa si apprende che il Dipartimento del Territorio impone al Municipio di rilasciare la licenza edilia per il proseguimento della prostituzione al bordello ubicato all'ex motel di Castione.

Presa di posizione in merito all’ordine del Dipartimento del Territorio al municipio di Arbedo Castione di concedere la licenza edilizia alla casa di tolleranza ubicata all’ex motel di Castione.

Il 14 aprile 2013 la popolazione di Arbedo-Castione è stata chiamata al voto sul cosiddetto "quartiere a luci rosse", l'area di 15 mila mq in cui si trova l'ex motel Castione. Il municipio chiese di decidere se accettare o respingere "l'ammissibilità ad insediarvi strutture in cui è ammesso l'esercizio anche dell'attività di prostituzione" (testo pubblicato sulla scheda di voto). Il responso fu chiaro: vinsero i no con un'ampia maggioranza. E il risultato non lascia spazio all’ambiguità: i cittadini non ammettono che in quella zona (come sul restante territorio del Comune) si legittimi e autorizzi l'esercizio della prostituzione.

La recente decisione del Consiglio di Stato è in netto contrasto con tale principio: l'associazione per il miglioramento ambientale di Castione, promotrice del referendum che ha portato al voto del 14 aprile e che rappresenta gli interessi dei cittadini, si rammarica del mancato rispetto della volontà popolare da parte dell’Esecutivo cantonale e confida che il Tribunale amministrativo saprà far prevalere il principio fatto proprio dagli abitanti di Arbedo-Castione su interpretazioni cavillose che non condividiamo in alcun modo.

L'associazione non condivide neppure i timori espressi dal municipio, secondo il quale una conseguenza del voto popolare sarebbe il proliferare dei postriboli sul territorio comunale: al contrario, facciamo presente che se prima del voto vi erano vari locali pubblici in cui si esercitava la prostituzione, dopo di allora non si verificò né il paventato spostamento della prostituzione negli appartamenti privati (nonostante le pessimistiche previsioni dei contrari al referendum) né l'apertura di nuovi postriboli ad Arbedo o a Castione. Il fatto che l'ex motel continui la propria attività è piuttosto da ascrivere all'inerzia che da decenni caratterizza le autorità comunali nel contrastare tale situazione.

per l'associazione AMICA

il presidente Milko Del Bove