partigiano

Il dibattito

 

Bella ciao, portami via da Castione

di Arnaldo Gianini, socio fondatore di Amica*

Prendendo spunto dalla notizia (‘Ticinonews’ dell’8 novembre 2010) relativa alla creazione della società BellArCa promotrice dello stadio e del centro polifunzionale (nuova definizione di supermercato o città-mercato) che non sposta di una virgola il problema di Castione e del suo assetto ambientale e stradale, spontanee vengono alcune riflessioni tanto per non passare per creduloni. Bella e commovente la donazione del terreno e una prebenda di 20 milioni (ma dove vanno a prelevarli i soldi questi qua?). Si organizzerà, allora, un bingo per indovinare e il premio sarà milionario anch’esso.

Qui si vuol scansare, meglio dire bypassare, la realtà che si presenta ben differente. Castione non si può migliorarlo o riqualificarlo (cara signora Renza De Dea) e dargli un un assetto decente, e caricarlo con altri 2/3 milioni di veicoli l’anno. Il miracolo può sempre accadere. Svicolare con simile dichiarazione (« operazione che toglierà il traffico dal paese ») è pura demagogia. Noi di Castione sappiamo bene com’è fatto il paese. Portare milioni di veicoli nelle vicinanze non fa altro che creare traffico parassita, non solamente a Castione ma ad Arbedo, Lumino, Gorduno, Galbisio. Poi dire che tutti i commerci saranno traslocati oltre la ferrovia è cosa bizzarra, salvo che i sapientissimi santi promotori sappiano trasportare tutti i grandi magazzini Lidl, Aldi, Mauser, Migros, Coop e distributore di benzina esattamente come la madonna di Loreto.

Mi vien voglia di andare via da Castione. Ma dopo aver visto la trasmissione “Vieni via con me” di Fazio con Saviano, Abbado e Benigni, questa emozione mi è passata. Devo restarci per battermi per non lasciare che il caimano divori tutto e lasci solamente brandelli.

Prima dello stadio e della città-mercato, Castione vuole vedere realizzato il suo assetto interno, vuole vedere realizzate le strade che porteranno alla zona industriale. Poi si vedrà. La riqualificazione della zona è necessaria, troppe colpe hanno i precedenti amministratori. Questo spunto non deve venire perché qualcuno o qualcosa si è mosso e intravvede ottimi affari e modo di piazzare i capitali. Si vuole clonare altre realtà del Sottoceneri facendo credere che non sarà così: la popolazione nostra ha veramente bisogno di nuovi supermercati di nuova generazione, perché altrimenti morirebbe di fame e di noia? Se non sa come passare i sabati e le domeniche, benedetta allora sia la città-mercato che bada a tutto e a tutti.

Le svenevoli dichiarazioni riguardanti i posti di lavoro fanno ridere, ma forse sarebbe meglio dire fanno piangere se non pietà. Sarebbe bene sapere su quali ricerche di mercato si basano, ricerche che ogni efficace e moderna aziende esegue. Ma siccome questo non è possibile, allora sono solo parole e il solito polverone. Il nome di BellArCa (stavo per scrivere Bella ciao, ma che distratto) mi fa venire in mente i partigiani italiani che si sono mossi per salvare la loro patria. Castione cercherà di salvare il suo territorio.

* Associazione per il miglioramento ambientale di Castione.

A questo scritto ha  dato riscontro il capodicastero Piano viario. Con considerazioni retoriche che richiederebbero una vera verifica. a.g.

 

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