Per i creduloni dello Stadio e della città del sesso
IL COMMENTO
Fascino latino?
di Matteo Caratti
Urca, adesso tocca ai kazaki. A fare che cosa? A dare una mano, fra altri danarosissimi finanziatori, per far decollare i contenuti del maxi-investimento in Alta Leventina, cioè il nuovo stadio del ghiaccio firmato Mario Botta. E pensare che, solo l’altro ieri è saltato fuori che a mettere gli occhi sul Lac di Lugano sono persino alcuni investitori di un fondo sudcoreano. E tutto ciò mentre mesi fa due persone, che non si è mai capito bene da che pianeta venissero, ma che comunque avevano promesso di avere soldi a palate, chiedevano di mettere radici in Valle di Blenio. Motivo? Investire nelle nuove faraoniche Terme di Acquarossa, pian piano ridimensionatesi. Ma poi la scorsa estate non sono nemmeno arrivati in tempo a far valere nei termini il diritto di compera sui terreni. Anni prima, sempre nella stessa valle, erano stati preceduti dalla coppia Giudici-Pacolli, che pure aveva gettato la spugna. E nel Bellinzonese un’altra pioggia di milioni (pare almeno cento) erano stati promessi per l’edificazione del nuovo superstadio di calcio a Castione.
Spesso, quasi sempre, il o i personaggi che promettono soldi a palate si fanno avanti al fianco di qualche pezzo grosso della politica nostrana, che li aiuta a prendere i contatti giusti con persone di peso sul piano locale. E, spesso e volentieri, i politici di turno nei comuni interessati all’affare gongolano e abboccano: incontri su incontri, conferenze stampa, foto sui mass media (poi forse utilizzate dai presunti Paperon de’ Paperoni per far vedere che in Svizzera sono riusciti a dare praticamente del tu a questo o quel personaggio in vista). Così alcuni Comuni hanno cambiato i Piani regolatori, salvo assistere, qualche tempo dopo, alla caduta degli dei e del presunto dollaroso o rubloso messia. Alzi la mano chi ha visto o sentito ancora parlare del signor Giulini? Eppure, se ben ricordiamo, per il suo amato ACB, puntava su un mega stadio abbinato ad una nuova mecca commerciale! Qualcuno ha poi sentito o visto ancora la coppia Cook & Schweizer? Eppure, sino allo scorso giugno, avrebbero dovuto far perlomeno valere il diritto di compera sui terreni delle Terme. Spariti anche loro nel nulla. Ma non avevano i milioni lì a portata di mano per il lancio in orbita della Valle del sole? Che dire ora dei coreani innamorati del Lac? O dei kazaki pronti a trapiantarsi in Leventina con un’Accademia al sanatorio di Ambrì e ad allenarsi sul ghiaccio di Botta?
Che dire? Prima grande ovvietà: che di solito nessuno fa nulla per nulla. Figuriamoci poi se di mezzo ci sono cotanti milioni. Teniamolo sempre presente mentre rincorriamo sogni, progetti, ripartenze: un tornaconto neanche poi tanto sotto c’è sempre! Chiediamoci quale. Suvvia lo si dica chiaro e tondo! Chi accetta come politico di avere questo genere di contatti internazionali e li agevola nell’entrare in contatto con le nostre istituzioni a livello locale, per mettere radici qui, è bene che metta tutte le carte in tavola. Basta misteri anche quando si parla di ‘semplici donazioni’, anche in quest’ambito è da tempo ormai che non si crede più a Gesù bambino. Sono i fatti a dimostrarlo: chi dona per il semplice piacere di donare, senza attendersi poi qualcosa in cambio, è merce sempre rarissima.
E, se proprio proprio questa volta ci troviamo di fronte a un caso di filantropia pura, lo si dica chiaramente: si tolgano i veli e si diradino le nebbie. Come mai così tante persone, fino all’altroieri ignare dell’esistenza di un comune chiamato Quinto o di un posto chiamato Acquarossa, di colpo si sono innamorate di loro e di noi. Fascino latino che fa presa fra i ghiacci?
La Regione Ticino 24.01.2015