Come avete constatato la domanda di ampliamento Coop è stata rifiutata. La variante seguente è ora sospesa.
Seguirà un sunto delle decisioni e dei motivazioni, va però subito detto che è il DT a negare l'ampliamento per ragioni ambientali e di natura pianificatoria.
Pazienza, arriverà la documentazione
Red.
ECCOLA
Sintesi della decisione Cantonale che si oppone all’ingrandimento di Coop (ndr)
Avviso cantonale no, 59091
Opposizione dei servizi generali del Dipartimento del territorio
20.06.2011
OPPOSIZIONE
che presentano i Servizi Generali in rappresentanza del Dipartimento del territorio, avverso il rilascio da parte del vostro Municipio della licenza edilizia per la domanda di costruzione sopra menzionata.
Valutazioni
Anzitutto occorre rilevare che il RIA presentato non è stato redatto seguendo la usuale direttiva proposta dal GrEIE ma soprattutto si sofferma esclusivamente a fornire una valutazione approssimativa della situazione fonica e dell'inquinamento dell'aria. Gli altri temi ambientali non sono stati affrontati, malgrado quanto proposto dall'Indagine preliminare stessa, il cui capitolato d'oneri è stato approvato dalla SPAAS in data 14-6-07.
A Esame di impatto ambientale
Si richiama integralmente il preavviso negativo allegato della Sezione per la protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo in qualità di servizio cantonale di protezione dell'ambiente, che è parte integrante del presente avviso cantonale. Ai sensi dell'art. 20 dell'Ordinanza concernente l'esame dell'impatto sull'ambiente, il preavviso citato dovrà essere reso accessibile per consultazione, unitamente al rapporto d'impatto ambientale ed alla decisione dell'esecutivo sulla procedura edilizia.
B Domanda di costruzione
Con riferimento alla domanda di costruzione, la Sezione per la protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo (SPAAS) rileva che il centro Commerciale Coop (CC), attualmente centro di vendita alimentari e centro hobby, intende ampliare i propri spazi da destinare, almeno parzialmente, a terzi (ristorante, farmacia...).
Da una valutazione effettuata dai servizi preposti, l'aumento complessivo del traffico in seguito al previsto ampliamento si attesterebbe sui 980 movimenti al giorno. In considerazione delle caratteristiche sopra menzionate, il progetto edilizio in esame è un grande generatore di traffico (GGT) ai sensi del Piano di risanamento dell'aria (PRA 2007-2016, adottato nel giugno 2007); esso è cioè compreso in quella categoria di edifici e impianti che, a causa del traffico che generano, presentano una forte incidenza sul territorio in esame.
Dalle valutazioni esperite dalla SPAAS il progetto, così come presentato nella domanda di costruzione, originerebbe emissioni eccessive, in quanto superiori a quelle medie per le destinazioni ammesse nella specifica zona di piano regolatore. Si sottolinea inoltre che la progettata costruzione va ad inserirsi in un comparto già attualmente inquinato: le immissioni di NO2 nella zona superano infatti il limite di 30 pg/M3 previsti dall'Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAQ
In considerazione di quanto sopra e sulla base della Legge sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) art. 12 (limitazione delle emissioni) e dell'Ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OlAt) art. 5 (limitazione più severa delle emissioni), art. 19 (misure contro le immissioni eccessive del traffico) e 31-34 (provvedimenti contro le immissioni eccessive), come pure del PRA, scheda TR 1.4, che prevede che in "zone industriali/commerciali inquinate (NO2 =30-40 pg/m3) sono permessi al massimo aumenti degli spostamenti di 500 movimenti al giorno (per singola DC)"
il preavviso al progetto nella forma in cui è stato presentato è negativo.
Conclusione
In conclusione, riprendendo quanto esposto e con riferimento ai preavvisi espressi dai diversi servizi cantonali, si può dire che l'impatto sull'aria in un area che risulta già inquinata oltre i valori legali e il peggioramento dello stato acustico della zona residenziale già compromessa a seguito del CC esistente, appaiono argomenti determinanti per giudicare la sostenibilità ambientale del progetto.
Inoltre, il RIA presentato non riesce a fornire un esauriente quadro ambientale della situazione né propone le misure necessarie, nelle condizioni di progetto di cui si è parlato, a limitare le ripercussioni negative a livello di inquinamento dell'aria favorite pure dalla prossima presenza di un importante nodo intermodale nei pressi del CC.
Gli elementi sopra illustrati sono trasmessi al Comune (autorità decisionale competente) affinché possa valutare l'ammissibilità del progetto in esame. Da parte nostra, per le ragioni suesposte, si formula un preavviso negativo circa l'ampliamento del centro commerciale in oggetto.
RIA= Rapporto impatto ambientale chiesto dal Municipio, allestito dalla Planidea.
© Associazione per il miglioramento ambientale di Castione