Luci del mattino
IL COMITATO
C. P. 102 Associazione per il miglioramento ambientale di Castione
6532 CASTIONE
Al Municipio del Comune Arbedo Castione
6517 Arbedo
RACCOMANDATA
Castione, 13 ottobre 2011Osservazioni alla variante di PR comparto di Castione.
Egregi signori
L’associazione AMICA ha letto con molta attenzione i documenti che l’ufficio tecnico ha messo a disposizione: il documento “esame preliminare del 15.03.2010” del Comune di Arbedo Castione e la relativa risposta del Dipartimento del territorio, datata 05.08.2010.
La risposta dipartimentale evidenzia chiaramente quanto superficiale e improvvisata sia la progettazione, con critiche puntuali, con costanti necessità di chiarimenti, con la segnalazione di mancanza di dati attuali e aggiornati e con la formulazione di domande che per il momento non trovano risposta.
Le condizioni base per instaurare un rapporto di fiducia con la popolazione non sono poste.
Negli ultimi tre anni il Municipio ha informato la popolazione, tramite stampa, sui vari scenari che costantemente cambiavano, segno quindi, anche questo, di un’assenza di un progetto serio e condiviso, anche perché il Piano Direttore attuale non offre più l’aiuto, che lo Stato voleva assumersi, per la gestione della zona industriale di Castione.
L’aspetto finanziario offre pure lo spunto per critiche e dubbi sulla capacità finanziaria del comune, oltretutto lo Stato richiederà nuovi sacrifici finanziari a tutti i Comuni.
Inoltre l’autorità pochi anni fa aveva promesso di impegnarsi nell’organizzare insediamenti produttivi facendo da traino nella scelta. Appare invece evidente che si sia in balia del magnate di turno o del gruppo d’investitori anonimi che però impongono scelte e condizioni a loro favorevoli su tutto il territorio e inaccettabili per i residenti.
Un esempio per corroborare quanto esposto è la decisione della Coop. Uno dei più grandi distributori alimentari della Svizzera, che avrebbe beneficiato di vantaggi in zona industriale, ha abbandonato il progetto: quale miglior prova che il piano d’indirizzo fa acqua da tutte le parti.
L’Associazione AMICA ha inoltrato puntuali osservazioni e suggestioni che però hanno avuto vita breve e insufficiente considerazione.
L’associazione AMICA non può accettare proposte informe , né di esserne corresponsabile.
Il territorio in questione è troppo pregiato, soprattutto dal punto di vista paesaggistico, e merita un approccio più serio.
Quindi, AMICA si oppone alla variante di PR, perché è già superata dagli eventi.
Ci auguriamo che i nostri rappresentanti in Consiglio Comunale, constatata la confusione, le inesattezze, la superficialità, e quindi l’inaccettabilità delle proposte, sappiano prendere la decisione conseguente che il buon senso impone.
Nel caso contrario AMICA lancerà immediatamente il referendum.
Cordiali saluti
Il presidente La segretaria
Fabrizio Falconi Graziella Gianini