Variante zona mista Comparto Stazione
In rosso, il comparto Stazione
AMICA | |
IL COMITATO Associazione per
via Cantonale 33 il miglioramento ambientale
6532 CASTIONE di Castione
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RACCOMANDATA
Al Municipio del Comune di Arbedo-Castione
Palazzo Civico
6517 Arbedo
Castione, 26 settembre 2023
Comune di Arbedo-Castione, Piano regolatore
Variante zona mista/Relazione di pianificazione: Norme di attuazione
Le osservazioni e proposte sono inoltrate nel termine del 27 settembre 2023.
Egregi signori,
la pianificazione del comune di Arbedo-Castione è ancora e sempre al centro dell’attenzione dell’Associazione AMICA. Il motivo è l’avviso per la fase d’informazione e partecipazione concernente la variante di PR, comparto Stazione, zona Mista (MI).
Va subito precisato che AMICA saluta con favore la possibilità di esprimere osservazioni e proposte prima della pubblicazione della modifica.
Premessa
Si nota che, nonostante nel 2019 il DT riscontrava l’anomalia in relazione all’incoerenza tra altezza massima e numero dei piani, per 4 anni la segnalazione non ha prodotto reazioni se non dovute a stimoli esterni di domande di costruzione da parte di privati che hanno portato finalmente ad una rilettura critica dei contenuti dell’art.33 NAPR.
La continua rincorsa a modifiche di PR rimane la componente dolente di pianificazione del territorio di Castione. Risulta incomprensibile come si possa continuare a pianificare il territorio senza una visione completa e duratura (almeno per 20 anni) di una zona così importante e succulenta per i privati e non solo (v. Officine). E ancora più preoccupante che siano gli stessi proprietari ad essere gli artefici della pianificazione.
Risulta evidente che un territorio venga pianificato ma deve rimanere di competenza unica dell’Autorità che detta le regole e che queste siano ben calibrate, adatte al territorio, che permettano una gestione coerente nel tempo e abbiano una durata minima seria e non siano costantemente rimesse in gioco per rincorrere le “necessità private”. ./.
Nel merito
- È dal dicembre 2015 che il PR è approvato e si capisce solo ora che il comparto è diventato attrattivo: aggiornare le norme in così poco tempo non depone a favore di un’attenta e mirata pianificazione.
- Nella descrizione della situazione attuale si accenna alla realizzazione della pista ciclopedonale lungo Via Retica. Riteniamo poco opportuno citare questa soluzione nella variante di PR visto che il tutto è sottoposto ad opposizione e criticato da più parti quale scelta di collegamento con la stazione.
- In relazione al nuovo cpv. 6 si propone un valore di indice di occupazione massimo del 20% di superficie da destinare al verde: ma al cpv.13 rimane perentorio che i posteggi per residenti e addetti debbano essere interrati. Se si prevede di destinare a verde parte di suddetta superficie questa non può essere la copertura dei posteggi. In effetti il verde deve avere naturale sbocco con la falda e ciò non è il caso.
- Un indice di sfruttamento minimo di 1,4 e massimo di 1,6 pone le basi per sfruttare il poco terreno rimasto ad una edificazione più che intensiva. Vista poi la conformazione dei terreni della zona mista intensiva vicino alla Stazione, risulta evidente che la percentuale di verde sarà difficilmente attuabile da parte di ogni proprietario di fondi. Pertanto qualsiasi progetto otterrà “eccezioni ammesse”; quindi addio all’idea di zone con una minima area verde.
- Visto che alla zona è attribuito il grado di sensibilità III secondo OIF, qualsiasi richiesta futura di protezione fonica (versante Ferrovia e versante Via S. Gottardo) dovrà essere a carico del Privato.
- In passato AMICA aveva già sollevato il problema dell’accesso a nord del comparto stazione che ha creato la posa di semafori, fortemente criticati. La nostra proposta, mai presa in considerazione, è di creare un unico accesso (entrata e uscita bus) al comparto attraverso la rotonda esistente. Una piazza di giro (ampio spazio a disposizione dietro il ristorante Meridiano) porterebbe all’abolizione dei semafori e alla chiusura della pericolosa uscita su via S. Gottardo.
Conclusioni
L’idea di ottenere il massimo dai terreni disponibili, con indici di sfruttamento e di occupazione portati all’estremo, crea una situazione chiara: togliere superfici da adibire al verde. Il verde rimane un’opzione solo sulla carta perché la realtà (le superfici sono attualmente tutte asfaltate) ne inficia l’insediamento.
Sarebbe auspicabile rivedere tutta la pianificazione del territorio di Castione e controllare se ci siano ulteriori anomalie, magari già riscontrate dall’Autorità superiore, che devono essere risanate.
Distinti saluti.
Per l’Associazione AMICA.
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Il Presidente: Alberto Robustelli Il Segretario: Arnaldo Gianini