Castione I timori per la città mercato monopolizzano la serata sul nuovo PR
■ Hanno avuto un bel da fare, venerdì sera, il sindaco Luigi Decarli, il suo vice Pierre Gazzoli, il pianificatore Paolo Della Bruna e l'ingegnere del traffico Gianfranco Del Curto a spiegare che la revione del Piano regolatore persegue l'obiettivo di mettere finalmente ordine nel comparto di Castione, valorizzando la vocazione residenziale dell'area ad est della nuova stazione TiLo e creando le premesse per il rilancio della zona industriale. La quasi totalità degli interventi che hanno monopolizzato la serata pubblica organizzata dal Municipio per informare la popolazione sui contenuti del piano di indirizzi e sulle osservazioni formulate dal Dipartimento del territorio, si è infatti concentrata sulla futura destinazione di 75 mila metri quadrati dei 375 mila incastonati tra i binari e l'argine del fiume Ticino: quelli destinati ad accogliere il mega centro commerciale e lo stadio dell'ACB. Due strutture, hanno ribadito in particolare i rappresentanti dell'Associazione per il miglioramento ambientale di Castione (AMICA), che porteranno al collasso del sistema viario, già oggi sottoposto a carichi di traffico ritenuti eccessivi. Collasso che il Cantone, memore di quanto accaduto sul Pian Scairolo e sulla piana di San Martino, vuol evitare in tutti i modi. Pertanto ha chiesto al Comune di verificare l'impatto che il traffico generato dal centro commerciale e dallo stadio potrebbe avere sul sistema viario e sull'ambiente. Solo una volta concluse tali verifiche (attualmente si è nella fase dell'analisi dei dati raccolti nelle scorse settimane) si saprà se i 40 mila metri quadrati riservati alle nuove superfici di vendita potranno rimanere tali, oppure se dovranno essere ridotti. Gli esiti degli approfondimenti su traffico e ambientale, ha assicurato il sindaco Decarli, saranno il tema di una prossima serata pubblica. A chi gli chiedeva invece di conoscere i contenuti della città mercato che la Policentro di Lino Iemi è intenzionata a costruire nell'area industriale, Decarli ha risposto rinviando all'incontro con la popolazione che i promotori stessi (compreso il presidente dell'ACB Gabriele Giulini per quel che concerne lo stadio) intendono organizzare entro la fine del corrente mese di novembre. Praticamente certo, ad ogni modo, l'insediamento della COOP, che libererà così l'attuale ampia superficie occupata oggi. Altrettanto certo è che l'accesso al centro commerciale e allo stadio avverrà attraverso un nuovo cavalcavia che si prevede di costruire a ridosso del tracciato autostradale. Le realizzazioni previste per l'attuazione della variante di Piano regolatore riguardate il comparto di castione comportano un investimento stimato in 35 milioni, 14 dei quali a carico del Comune, che li potrà «spalmare» sull'arco di 10-15 anni. S.DB. CdT